L’insostenibile
leggerezza dell’etere
Parliamo di
cose serie. Parliamo di Vacchi. 1
Il suo motto
“Enjoy” ha contagiato milioni di persone facendo di lui un maestro di vita.
Enjoy, godetevela, è senz’altro un ottimo
approccio alla vita: e viene ancora meglio quando si nasce ricchi sfondati.
Peccato che
statisticamente sia una botta di culo che non capita tutti i giorni.
Anche se
nella Peschiera, a parte forse Rontini, non ci sono miliardari, non siamo di
quelli che considerano la ricchezza un male. E che nemmeno lo sia vivere da
ricchi, se si ha la fortuna di esserlo.
Il problema
è che negli ultimi anni, questa nostra benedetta Repubblica ha avuta la
tendenza a impoverirsi; ormai la crisi non è qualcosa di passeggero, è
diventata strutturale.
La classe
media sta scivolando in blocco verso la povertà; la disoccupazione,
specialmente giovanile, è altissima.
E nonostante
si senta ripetere fino alla nausea la leggendaria frase “Non si arriva a fine
mese” , guardandosi intorno non si vede questo, ma un teatrino sempre più
affollato di pseudo Vacchi, tirati a lucido, che sembrano tutti VIP,
amministratori delegati o Lapi Elkann.
Mentre i
redditi precipitavano, le vendite degli articoli di lusso hanno avuto una
crescita costante. 2
Qual è il
modo migliore di affrontare un periodo difficile?
Vivere a credito!
Chi vuol essere lieto sia, del domani non
c’è certezza. Anche se non ce lo si può permettere. Enjoy!
Il paese dei
Poeti, Santi e Navigatori è diventato una sfilata di finti ricchi con le pezze
al culo e tronisti 3 di Uomini & Donne.
Tutti che
vivono con leggerezza, come se non ci fosse un futuro, concentratissimi sull’immagine
di sé che danno agli altri.
E il ben di
Dio che la tecnologia ha saputo metterci in mano, a cosa si è ridotto? A
rimirarci e a farci guardare. Non compriamo più telefoni, ma specchi da 700
euro a botta, rigorosamente a rate.
Enjoy!
Ora, va
benissimo non prendere le cose troppo seriamente, ma fare della futilità e
della visibilità un sistema di vita è forse un poco esagerato.
Anche perché
vivere solo nel presente ha effetti collaterali abbastanza pesanti.
Perché il
domani ha il vizio di arrivare comunque, e qualcuno dovrà pagare per tutta la
bella vita a scrocco di questi anni.
A chi
lasceremo il conto?
Chi si farà
carico dei debiti?
La risposta
è abbastanza semplice. 4
Enjoy!
ah. P.S.
Fortunatamente
tutti i ragazzini dopo un po’ si stufano di assomigliare ai loro genitori.
Conserviamo la speranza che un prossimo, difficile futuro, possa renderli molto
migliori di noi (anche se magari vestiti un po’ peggio). Non che poi ci voglia
tanto. Chissà, magari impareranno ad usare la tecnologia in modo diverso. E a
non fare i risvoltini nei pantaloni. Non vediamo l’ora di vederceli piombare
nel presente a cavallo di una super scassata macchina del tempo, giusto in
tempo per salvare baracca e burattini…
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1 Vacchi Gialuca: Rampollo di una dinastia industriale,
seguitissimo sui social network dove fa sfoggio di lusso sfrenato, tra ville e
jet privati. Nonostante le sue aziende personali siano tutte indebitate, ogni
anno il cugino, che dirige l’impresa di famiglia, gli liquida i dividendi
fantamilionari delle quote societarie che ha ereditato. Abile ballerino,
indossa rigorosamente mutande e pizzetto bianchi.
2 Secondo i dati de Il Sole 24 Ore, il consumo di beni di
lusso è aumentato, dal 2008, di una media del 8/10% all’anno.
3 Tronista: creatura risvoltinata che solo per errore ha
ricevuto un cervello; dovendo solo sorridere e alzarsi dal trono per ballare, una
semplice corteccia celebrale sarebbe stata più che sufficiente
4 In linea di massima, per secoli, i giovani italiano
sono stati sempre un po’ meglio di chi li ha preceduti, generazione dopo
generazione. Alcuni dei nostri nonni erano analfabeti; tutti noi siamo almeno
diplomati. Avevamo giocattoli che loro si sognavano e mangiavamo in un mese
quello che loro mangiavano in un anno. Magari non la prossima, ma per i figli
di quella dopo ancora non sarà così. Di questo passo, la maggioranza dei
bambini starà un po’ peggio dei loro genitori. Provare a godersela sarà una
impresa per loro…
I Verdetti della Giuria
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