2018

Invasori





 Un’invasione di pezzenti ci sta travolgendo e nessuno fa un accidente per fermarla.
Arrivano a migliaia con i loro abiti sudici e bivaccano per le strade, impestandole con la puzza dei loro cibi rivoltanti. Voci incomprensibili disturbano la quiete della città. Neanche si sforzano di imparare la nostra lingua. E perché dovrebbero? Nongli frega niente di noi, tranne i soldi.
Ci ammazzeranno tutti quanti, levando inni a quel loro Dio antico e sanguinario.
Il nostro mondo crollerà, sotto la pressione di questi morti di fame, che vivono come le bestie e come le bestie si riproducono.
Accoglierli?
Quelli che non crepano in mare andrebbero sterminati appena posano le loro sudicie zampe sulla nostra terra. Tutti. Anche i bambini.
Luridi topi di fogna.
Questi italiani di merda che ci invadono l’America.

( Non è mai esistito nella storia dell’umanità un esodo paragonabile a quello degli italiani. Nel corso dei 40 anni a cavallo tra ‘800 e ‘900, trenta milioni di persone se ne sono andate cercando la fortuna altrove.
E non sempre a partire erano i migliori.
Abbiamo esportato assassini, ladri, stupratori, mafiosi e un sacco di altra gente poco raccomandabile.
Ma erano nulla in confronto alla moltitudine di lavoratrici e lavoratori, di padri e di madri amorevoli.
La storia in realtà è un marchingegno molto semplice. Prima o poi tritura tutti quanti. E quando ha finito il giro, ricomincia da capo.
( Un poco di misericordia e pazienza non guasterebbero. )

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